venerdì 12 febbraio 2010

Domande su Vs30

D. Come tanti miei Colleghi sto cercando di capire i limiti e la validità delle varie metodiche volte a definire le famose VS30 La mia sensazione è che serva chiarezza sia per noi geologi, sia per altre figure professionali. Premesso che nelle mie indagini ho fatto ricorso esclusivamente a prove
DH, MASW e RE.MI., vorrei conoscere un suo autorevole parere sull’indagine a mezzo “TROMINO” (da qualche parte si sente dire che il suo uso è ammesso per edifici di modesto impegno), sulla classica sismica a rifrazione e su altri approcci recenti e sapere quali di questi sono “accettati” dalle nuove Norme.

R. I miei dubbi sul Vs30 sono peggiori dei suoi. Io ritengo infatti che questo parametro da solo sia del tutto insufficiente a garantire una adeguata previsione delle situazioni di amplificazione. La recente esperienza della microzonazione all'Aquila (i primi elaborati sono scaricabili qui: http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=395&cms_pk=17356) ha mostrato come in molti casi l'approccio semplificato (Classi Vs30*Classi Topografia) avrebbe fornito indcazioni fuorvianti. Le misure HVSR si sono rivelate al contario estremamente utili per delimitare casi quali: 
1) Inversioni di velocità (brecce cementate su limi) 
2) Siti in roccia fratturati 
3) Sedimenti rigidi su bedrock poco rigido
Potrei quindi dire che l'HVSR, più che "ammesso" per piccole opere è fondamentale per casi di aree vaste o strutture importanti locate in prossimità di contatti o dove la ricostruzione estensiva della stratigrafia è probematica. Quanto al concetto di "ammesso", temo dipenda dall'estro degli ex-geni civili. Le NTC08 sono una norma prestazionale che lascia al progettista la scelta dei metodi e parametri. Il Vs30 viene introdotto come un metodo da utilizzare "in assenza di studi più approfonditi". Non vedo come si possa impedire al progettista di usare una caratterizzazione di Vs oltre i 30 m ottenuta con una inversione vincolata dell'HVSR. In molti casi i dinieghi degli operatori addetti alla ricezione dei depositi dipende dal fatto che loro non comprendono le tecniche più moderne. Poichè il combinato disposto delle leggi in vigore prevede che l'ente regionale preposto debba autorizzare e non solo accettare in deposito un progetto, meglio rifiutare che studiare. Un altro paradosso, di cui sono venuto a conoscenza grazie ad un suo collega dell'Umbria, è che alcuni ingegneri sono in difficoltà di fronte ad una accurata stima di risposta sismica locale perchè hanno acquistato un software che non accetta in input spettri o accelerogrammi ma solo la classe di suolo e topografica. 
Le consiglio di leggere anche il dibattito circa Vs30 su geoforum (http://www.geoforum.it/ubbthreads.php?ubb=showflat&Number=72106#Post72106), dove ho postato molti link ad articoli sull'argomento. 

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